martedì, Giugno 6, 2023
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Giovanni Allevi: vita, opere, critiche e libri

Giovanni Allevi è un pianista e compositore italiano. La sua canzone “O Generosa” è attualmente la sigla della massima serie del calcio italiano, la Serie A.

Allevi ha conseguito il diploma di primo livello in pianoforte presso il conservatorio “F. Morlacchi” di Perugia e in composizione presso il Conservatorio di Milano. Si è laureato cum laude in filosofia con una tesi dal titolo “Il vuoto nella Fisica contemporanea” e ha frequentato l’Accademia Internazionale di Alto Perfezionamento ad Arezzo sotto la guida del maestro Carlo Alberto Neri.

Nel 1991 ha prestato servizio militare nella Banda dell’Esercito Italiano. Il maestro della banda ha notato il suo talento al pianoforte e ha deciso di inserirlo nel suo “inventario”. Come solista ha eseguito la Rapsodia in Blu di George Gershwin e il Concerto di Varsavia di Richard Addinsell durante un tour in numerosi teatri italiani.

Alla fine del servizio militare, Allevi ha cominciato a presentarsi in concerto con un repertorio formato esclusivamente dalle sue composizioni per pianoforte, contemporaneamente ha frequentato i corsi di “Bio-musica e terapia musicale” tenuti dal Professor Mario Corradini, nei quali ha approfondito la sua consapevolezza del grande potere della musica di “liberare la mente” e della sua capacità di evocare ricordi, immagini ed emozioni.

Nel 1996 ha musicato la tragedia Le Troiane di Euripide, rappresentata in occasione del Festival Internazionale del Dramma Antico di Siracusa, che ha vinto un premio speciale per la “miglior musica di scena”.

Nel 1997, ha vinto le selezioni internazionali per giovani concertisti al Teatro San Filippo di Torino.

Nel 2017, ha ricevuto il Premio America della Fondazione Italia-USA.

Incontro con Saturnino e Jovanotti

Grazie a Saturnino, Giovanni Allevi matura l’idea di trasferirsi a Milano e di raccogliere in un unico CD la sua produzione pianistica; questo lavoro viene notato da Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, che nel 1997, sotto la sua etichetta Soleluna e insieme a Universal Italia, decide di pubblicare il primo album di Allevi, dal titolo 13 Dita e prodotto da Saturnino. Ha anche fornito la musica alla cerimonia di apertura dei Campionati Mondiali di Nuoto del 2009 a Roma.

Grazie all’incontro di Allevi con Saturnino e Jovanotti, si esibisce di fronte a grandi pubblici di concerti di rock moderno: Allevi apre, da solo al pianoforte, i concerti di Jovanotti durante il tour L’Albero, eseguendo alcuni brani tratti da 13 Dita.

Nel 1998, sempre con Saturnino come produttore, Allevi crea la colonna sonora del cortometraggio Venceremos, premiato al Sundance Film Festival, un festival cinematografico che si svolge annualmente nello stato dello Utah, negli Stati Uniti.

Opere non pianistiche

Giovanni Allevi ha scritto alcune opere non pianistiche, oltre alle sue composizioni per pianoforte, che sono per lo più inedite. Le più importanti sono:

Inno delle Marche – Opera orchestrale per la regione Marche italiana, commissionata in occasione di un incontro giovanile promosso dalla Chiesa italiana a Loreto (2007). Angelo Ribelle – Suite per orchestra d’archi, scritta in cinque movimenti. La prima esecuzione è stata eseguita dall’orchestra Virtuosi Italiani il 9 marzo 2007, al Teatro nuovo di Verona, sotto la direzione di Allevi.

È stata pubblicata nel suo album Evolution del 2008. 300 Anelli – Opera per pianoforte e orchestra (archi, fiati e arpa) composta in due movimenti (il primo senza il pianoforte). La prima esecuzione è stata eseguita il 4 agosto 2007 per la stagione “I suoni delle Dolomiti”, dall’orchestra Virtuosi Italiani con Allevi al pianoforte e direttore d’orchestra. È stata pubblicata in Evolution. Foglie di Beslan – Opera per pianoforte e orchestra sinfonica scritta per commemorare il massacro di Beslan.

La prima esecuzione si è tenuta il 29 aprile 2005 al teatro Metropolitan di Palermo, eseguita da Allevi stesso al pianoforte con l’Orchestra sinfonica siciliana diretta da Daniel Kawka. È stata pubblicata come prima traccia dell’album Evolution.
Sparpagghiò – Commedia musicale per orchestra (22 elementi) e coro, sotto la direzione di Gianni Lattanzi. La prima esecuzione si è tenuta il 9 febbraio 2001 al teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno. L’orchestra è stata diretta dallo stesso Allevi.

Il concerto al Senato

Giovanni Allevi concerto in senato
Giovanni Allevi concerto in senato

Il 21 dicembre 2008, Allevi ha diretto l’orchestra sinfonica “I Virtuosi Italiani” al concerto di Natale presso Palazzo Madama, sede del Senato. Tra il pubblico c’era, tra gli altri, Giorgio Napolitano, il Presidente della Repubblica, e altri alti funzionari di Stato. Oltre a due pezzi di Giacomo Puccini, sono stati eseguiti cinque brani composti da Allevi stesso. Il concerto è stato trasmesso in diretta su RAI1, il principale canale televisivo nazionale, consolidando la sua fama e il successo nella scena musicale italiana.

Critiche

Il concerto al Senato ha suscitato un forte dibattito sull’effettivo talento di Allevi: il celebre violinista Uto Ughi ha criticato aspramente l’artista in un articolo apparso sul giornale La Stampa. Ughi si è sentito chiaramente “offeso come musicista” e ha dichiarato che “il successo di Allevi è il trionfo del relativismo”.

Successivamente, Allevi ha replicato sullo stesso giornale, accusando Ughi di “difendere la casta” e aggiungendo: “la mia musica parla al cuore delle persone, ma la sua virtuosità tecnica e ritmica richiede performer altamente talentuosi”. Ha osservato che “in musica, è sempre stato difficile per le nuove idee affermarsi, ma in seguito diventano la regola da seguire”.

Allevi viene spesso accusato di essere solo un fenomeno dei media di massa, il risultato di una “strategia di marketing”, come ha detto Piero Maranghi, direttore di Classica, un canale televisivo interamente dedicato alla musica classica.[4] Marcello Filotei, giornalista dell’Osservatore Romano, nota che “Allevi è la rappresentazione stereotipata del compositore, come chiunque non familiare con le sale da concerto si aspetta che sia”.[5] Allevi viene anche criticato per la sua presunzione (definisce la sua musica come un “progetto visionario” per “stabilire le basi per una nuova musica contemporanea colta”).

Altri musicisti difendono la causa di Allevi, ricordando che “il suo successo ha dato una nuova vita al pianoforte e ha incoraggiato molti giovani a prendere lezioni di pianoforte. In questi dibattiti vedo solo invidia”, come ha detto il pianista Nazzareno Carusi a Panorama.

Anche la pianista italiana Loredana Brigandi è stata una critica molto esplicita dell’artista.

Libri

Il suo primo libro, La Musica in Testa, è stato pubblicato il 5 marzo 2008. È un diario che raccoglie i suoi pensieri, le sue esperienze e le aneddoti fino al suo successo.

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