Aaron Carter, fratello minore di Nick Carter dei Backstreet Boys, è stato trovato morto nella sua casa di Lancaster, in California, il 5 novembre.
Ritrovato annegato nella sua vasca da bagno, è stata fatta l’autopsia sul suo corpo e sono emersi i risultati: ecco la causa di morte del cantante.
Aaron Carter, com’è morto il cantante
L’autopsia, come riporta la BBC, ha rivelato che la morte di Aaron Carter è stata causata da annegamento dovuto agli effetti dei sedativi che aveva assunto e del gas che aveva inalato.
Nel suo corpo, in particolare, è stato rilevato Alprazolam, spesso venduto con il marchio Xanax.
Ma è stato rilevato anche il gas compresso difluoretano. Il rapporto lo descrive come un “gas comunemente usato come propellente nei detergenti spray ad aria“, che “può indurre sensazioni di euforia se inalato“.
Carter è stato visto vivo l’ultima volta quando la polizia è entrata nella sua casa nelle prime ore del 4 novembre, riferisce l’Associated Press.
Lo stavano cercando dopo che era comparso con un inalante su un video live di Instagram, secondo un rapporto della polizia incluso nei risultati dell’autopsia.
Fu una donna a trovarlo disteso, senza sensi, in una vasca idromassaggio con i getti ancora in funzione. I paramedici lo hanno dichiarato morto sul posto.
Carriera e vita del cantante
Aaron Carter ha iniziato la sua carriera aprendo per la band Backstreet Boys in numerosi tour e concerti.
Durante la fine degli anni ’90 e l’inizio del 2000 ha venduto milioni di copie dei suoi quattro album, il primo dei quali è uscito quando aveva solo nove anni.
Il suo secondo album, Aaron’s Party (Come Get It), è stato pubblicato nel 2000 ed è stato certificato triplo disco di platino. Dopo l’album ha supportato Britney Spears nel tour Oops!… I Did It Again.
Crescendo, Carter è passato al rap ed è apparso anche nei musical di Broadway e nello show televisivo statunitense Dancing With The Stars.
Ha affrontato una serie di lotte, finendo più volte in riabilitazione e presentando una petizione di bancarotta nel 2013 per milioni di dollari di debiti, in gran parte legati alle tasse. Ha anche avuto diversi scontri con le autorità per possesso di droga e guida spericolata.
Molti hanno reso omaggio a Carter dopo la sua morte, tra cui Paris Hilton, Tyler Hilton e Hilary Duff, e le band New Kids on the Block e *NSYNC.