domenica, Maggio 28, 2023
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L’FBI sventò un attentato alla Regina Elisabetta nel 1983: cosa è emerso

L’FBI ha rivelato che nel 1983 sarebbe stato pianificato un attentato contro la Regina Elisabetta II, impegnata in un viaggio negli Stati Uniti.

La sovrana affrontò una potenziale minaccia di assassinio, fortunatamente sventata, come dimostrano i documenti dell’agenzia di polizia appena rilasciati.

Regina Elisabetta nel mirino di un attentato: cosa rivela l’FBI

La Federal Bureau of Investigation ha rilasciato alcuni file relativi ai viaggi della defunta Regina Elisabetta II negli Stati Uniti, come riporta la BBC News.

Tali file mostrano come l’FBI, che ha contribuito a garantire la sicurezza della monarca durante le sue visite negli USA, abbia sventato una potenziale minaccia.

La minaccia di assassinio è stata fatta a un agente di polizia a San Francisco. Secondo il fascicolo, un agente che frequentava un pub irlandese a San Francisco ha avvertito gli agenti federali di una chiamata di un uomo che aveva incontrato sul posto.

L’ufficiale ha dichiarato che l’uomo gli ha avrebbe detto che stava cercando vendetta contro la sovrana. Vendetta per sua figlia, in particolare, che “era stata uccisa in Irlanda del Nord da un proiettile di gomma“.

La minaccia arrivò il 4 febbraio 1983, circa un mese prima della visita della regina Elisabetta II e di suo marito, il principe Filippo, in California.

Il piano criminale era quello di far “cadere qualche oggetto dal Golden Gate Bridge mentre la Royal Yacht Britannia passava sotto. O avrebbe tentato di uccidere la regina Elisabetta durante la visita al Parco nazionale di Yosemite“.

La minaccia sventata

In risposta alla minaccia, i servizi segreti avevano pianificato di “chiudere le passerelle sul Golden Gate Bridge all’avvicinarsi dello yacht“.

Non è chiaro, invece, quali misure siano state prese a Yosemite. Nessun dettaglio degli arresti è stato pubblicato dall’FBI.

La cache di 102 pagine è stata caricata su Vault, il sito web di informazioni dell’FBI, a seguito di una richiesta del Freedom of Information Act presentata dai media statunitensi.

Molte delle visite di stato della defunta regina negli Stati Uniti, inclusa la visita del 1983 sulla costa occidentale, avvennero durante l’acuirsi delle tensioni nell’Irlanda del Nord.

Nel 1976, in particolare, la defunta regina era a New York City per le celebrazioni del bicentenario americano.

I documenti rivelano che, in quell’occasione, un pilota aveva guidato un piccolo aereo su Battery Park con un cartello che diceva “Inghilterra, vattene dall’Irlanda“.

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