Il Terzo Polo si trova in una situazione delicata a causa di una dinamica sfavorevole. E sembra che Silvio Berlusconi, il leader di Forza Italia, stia cercando di attirare l’attenzione di Matteo Renzi attraverso una serie di interviste.
Le dichiarazioni di Silvio Berlusconi
Recentemente, su “La Sicilia”, Berlusconi ha suggerito che se Renzi prendesse delle decisioni coerenti con le sue posizioni, potrebbe unirsi al campo politico di Forza Italia, aprendo così la possibilità di un dialogo sistematico.
In un’altra intervista sul Quotidiano di Puglia, Berlusconi ha affermato che il Terzo Polo dimostra una vocazione centrista quando si schiera con Forza Italia, come è accaduto a Brindisi, e ha invitato Renzi a fare la stessa scelta a livello nazionale.
Anche Gilberto Pichetto Fratin, membro di spicco di Forza Italia e ministro dell’Ambiente, si è pronunciato su Renzi, dichiarando che spetta a lui fare la scelta giusta di unirsi al centrodestra e di scegliere Forza Italia.
La risposta di Renzi
Tuttavia, Renzi sembra respingere al momento queste proposte. Durante un’intervista a Porta a Porta, ha commentato positivamente la perseveranza di Silvio Berlusconi nonostante le avversità, ma ha sottolineato che non ha mai votato per lui. Renzi ha sottolineato che, finché esisteranno una destra sovranista e nazionalista contrapposta a una sinistra populista e massimalista guidata da Conte e Schlein, il suo spazio politico rimarrà al centro.
Questa situazione segna un’inversione di rotta rispetto alla campagna elettorale delle elezioni politiche, quando l’obiettivo di Renzi e Calenda era quello di attrarre il maggior numero possibile di elettori di Forza Italia.
Tuttavia, nonostante le accuse mosse contro Forza Italia per la presunta caduta del governo Draghi, il partito è riuscito a mantenere la sua posizione durante le elezioni e nei mesi successivi. Al contrario, il Terzo Polo ha subito un duro colpo a causa della difficile compatibilità tra Renzi e Calenda, che ha portato quasi alla rottura. Nonostante ciò, l’idea di una lista unitaria “macroniana” per le elezioni europee rimane ancora valida, sebbene il percorso sembri ancora accidentato.
Un’alleanza è possibile?
Mentre Calenda sembra inclinato verso il centrosinistra per vocazione ed identità, Renzi ha alcune affinità con Forza Italia. Entrambi sostengono l’importanza di una fiscalità e burocrazia più leggere, così come un sistema giudiziario garantista che ponga fine all’era dei processi mediatici.
Tuttavia, ci sono ancora divergenze significative sulla politica migratoria e su questioni di valore, come la legge sulle unioni civili che è stata promossa dal governo Renzi. Inoltre, considerando la storia politica tra Berlusconi e Renzi, i precedenti non giocano a favore di un possibile dialogo. Nonostante il Patto del Nazareno tra i due sembrasse promettente per una stagione di riforme, alla fine non ha avuto un buon esito.