Anthony Hopkins critica la Marvel: il ruolo di Thor è stato una “recitazione inutile”

Anthony Hopkins ha descritto il suo lavoro nei film di Thor della Marvel come “recitazione inutile”.

La star nata a Port Talbot si è unita al cast di Thor, la versione cinematografica del fumetto Marvel di Kenneth Branagh nel 2011.

Ha interpretato Odino, il padre del personaggio titolare, ed è apparso anche in Thor: The Dark World del 2013 e in Thor: Ragnarok del 2017.

“Se sei seduto davanti a uno schermo verde, è inutile recitarlo”, ha detto Anthony al New Yorker.

“Mi hanno messo in armatura, mi hanno messo la barba”, ha detto alla rivista.

“Siediti sul trono, grida un po’.”

Anthony Hopkins: una leggenda del cinema

Anthony Hopkins ha fatto la storia nel 2021 diventando la persona più anziana a vincere un Academy Award per la recitazione, vincendo un secondo Oscar per il suo ruolo di uomo con demenza in The Father.

L’interpretazione dell’attore 85enne del cattivo Hannibal Lecter in Il silenzio degli innocenti gli è valso il suo primo Oscar nel 1992.

La star si è laureata al Royal Welsh College of Music and Drama di Cardiff nel 1957 e ha trovato fama dopo essere stata notata da Laurence Olivier e essersi unita al Royal National Theatre.

Nel frattempo, il suo co-protagonista di Thor, Chris Hemsworth, ha detto alla rivista GQ che amava l’esperienza di girare film su Thor, ma ha scherzato sul fatto che si stancava del personaggio abbastanza rapidamente ogni due anni.

“Adoro il fatto di essere stato in grado di fare qualcosa di abbastanza diverso durante tutto il processo. Thor 1 e 2 erano cose a sé, Thor 3 e 4 erano una sensazione molto diversa”, ha detto.

Ha detto alla rivista che era disposto a tornare a Thor, “vedendo cosa hanno da offrire in modo creativo, se c’è qualcosa di nuovo” per il personaggio.

“Ma voglio davvero fare altre cose per un po’”, ha detto l’australiano.