Google Bard – l’intelligenza artificiale di Google – arriva finalmente in Italia, consentendo al pubblico di sperimentare la potenza dell’IA. Come riporta il Corriere della Sera, questo chatbot generativo è in grado di utilizzare le informazioni presenti sul web e rappresenta un enorme passo avanti per Google e per l’intera industria. L’attesa è stata breve e Bard è ora disponibile in Italia, in tutta Europa e in Brasile, rendendo possibile la comunicazione con gli utenti in 40 nuovi linguaggi, incluso l’italiano.
Cos’è Google Bard, arrivato in Italia
Secondo Jack Krawczyk, product lead di Bard, si tratta di uno strumento che amplifica il potenziale delle nostre menti, aprendo nuovi orizzonti e possibilità di elaborazione e applicazione delle informazioni. Questa nuova forma di intelligenza artificiale offre una vasta gamma di funzionalità: dalla scrittura di testi complessi alla creazione di codici informatici, fino alla generazione di idee e strategie per un’ampia gamma di scopi. Bard può essere utilizzato da tutti, sia su dispositivi mobili che desktop, senza alcuna registrazione e offre risposte aggiornate grazie alla sua capacità di accedere alle informazioni sul web.
Una delle caratteristiche innovative di Bard è la possibilità di ascoltare le risposte tramite l’uso dell’audio, oltre che leggerle. Anche se al momento non è possibile ottenere risposte personalizzate, è possibile fissare una conversazione con Bard e riprenderla successivamente. Inoltre, si può selezionare il tono e lo stile delle risposte, che si tratti di informazioni semplici, brevi o professionali. Bard accetta anche prompt con immagini, consentendo agli utenti di chiedere consigli basati su determinate immagini.
Tuttavia, è importante sottolineare che con questa nuova tecnologia emergono anche sfide e preoccupazioni. L’utilizzo di intelligenza artificiale generativa potrebbe portare alla produzione di contenuti potenzialmente pericolosi o che violino norme, come quelle sul copyright. Google è consapevole di questi rischi e ha creato un team dedicato al monitoraggio e alla gestione di questi contenuti.
Le nuove frontiere dell’intelligenza artificiale
In termini di privacy, Google adotta misure per proteggere i dati degli utenti. I prompt vengono elaborati nei computer di Mountain View e i dati vengono anonimizzati, anche se si consiglia di evitare di inserire informazioni personali. Gli utenti possono anche gestire le proprie informazioni attraverso un centro per la privacy, riducendo la durata di memorizzazione delle attività su Bard o cancellando le attività stesse.
Mentre Bard rappresenta un’opportunità straordinaria, è importante considerare anche la regolamentazione e il monitoraggio delle nuove frontiere dell’intelligenza artificiale da parte delle autorità competenti. Tuttavia, al momento non sono previste versioni premium o piani di monetizzazione specifici per Bard. Google si concentra principalmente sull’offrire un’esperienza utente di qualità e successivamente valuterà le strategie di monetizzazione più adatte.
Insomma, l’arrivo di Google Bard in Italia è un momento epocale che trasforma il modo in cui interagiamo con l’IA. Questo strumento gratuito apre nuove possibilità creative, amplificando le nostre menti e aprendo le porte a un futuro in cui l’intelligenza artificiale è a nostro servizio.