La stagione sportiva non è ancora iniziata, ma il calciomercato è già infiammato. L’aria è carica di tensione e il fervore dei tifosi è contagioso come la febbre dello stadio: tutti vogliono sapere chi arriverà e chi partirà, chi darà il meglio di sé e chi deluderà le aspettative. Ma c’è un nome che la maggior parte dei tifosi della Juventus non vuole neanche sentir nominare: Romelu Lukaku.
Tifosi della Juventus contro Lukaku: “Non lo vogliamo!”
Questo è ciò che emerge dalle proteste fuori dal J Medical, come riporta la Gazzetta dello Sport. Lì i tifosi bianconeri si sono riuniti per vedere alcuni dei loro beniamini sottoporsi alle visite mediche di inizio stagione: Leonardo Bonucci, Federico Chiesa, Weston McKennie, ma anche Cambiaso e Rovella, tutti uomini mercato del momento. Tuttavia, il vero scoop è la presenza di Lukaku nella lista dei possibili acquisti della Juventus, una voce che ha fatto sorgere una grande resistenza tra la tifoseria.
Un coro forte e chiaro si è levato dalla folla: “Noi Lukaku non lo vogliamo!”. Questo grido, proveniente dai tifosi comuni, non dal tifo organizzato, ha mandato un chiaro messaggio alla società: attenzione a chi si sceglie come campione e come rappresentante dei colori bianconeri.
Calciomercato ad alta tensione anche in casa Inter (e non solo)
Tuttavia, non è solo a Torino che si sente il malcontento dei tifosi. Anche a Milano, un gruppo di sostenitori interisti si è mobilitato per protestare contro l’arrivo di Juan Cuadrado, candidato a diventare un vero e proprio nemico di Lukaku. Non solo: a Parigi, alcuni tifosi del PSG hanno persino alzato uno striscione minaccioso contro Dusan Vlahovic, che potrebbe diventare il nuovo fenomeno della squadra francese.
In questo clima di tensione, i giocatori cercano di resistere al fuoco della ribellione e tentano di regalare qualche sorriso ai loro fan. Federico Chiesa, ad esempio, è stato accolto con entusiasmo fuori dal J Medical, mentre Leonardo Bonucci, ex capitano messo fuori rosa, ha fatto tappa al centro medico prima di andare incontro al suo futuro, che non sarà a tinte bianconere.