lunedì, Ottobre 2, 2023
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Sciopero attori: l’ipotesi di un secondo sciopero

Mentre SAG-AFTRA e i suoi attori hanno già in corso uno sciopero contro l’Alleanza dei produttori cinematografici e televisivi (AMPTP), ora sta cercando un secondo sciopero che andrebbe contro le principali società di videogiochi per il modo in cui trattano i loro artisti.

Come riportato da Variety, SAG-AFTRA ha affermato che i negoziati per un nuovo contratto di videogiochi hanno raggiunto uno “stallo” e che uno sciopero sarebbe il prossimo passo migliore per “ottenere aumenti salariali e protezione dall’intelligenza artificiale”.

L’attuale contratto di SAG-AFTRA con aziende come Activision Productions, Electronic Arts Productions, Insomniac Games, Epic Games, WB Games e altre sarebbe scaduto il 7 novembre 2022, ma le due parti hanno deciso di prolungare i colloqui di un altro anno. Al momento della stesura di questo documento, i colloqui tra le due parti riprenderanno il 26 settembre.

SAG-AFTRA punta ad un aumento retroattivo dell’11% delle tariffe per gli artisti di videogiochi, seguito da aumenti del 4% e del 4%. Ciò è in linea con le richieste che SAG-AFTRA ha dato all’AMPTP. Include anche le già menzionate protezioni dall’intelligenza artificiale che, secondo il sindacato, minaccia sia gli artisti di acquisizione vocale che quelli di performance capture. Inoltre, SAG-AFTRA vuole periodi di riposo, protezioni di sicurezza, un medico sul set e un “divieto di acrobazie durante le audizioni registrate”.

Sciopero attori: il SAG-AFTRA contro l’intelligenza artificiale

Secondo il sindacato, ancora una volta l’intelligenza artificiale sta mettendo i lavoratori a rischio di ridurre le loro opportunità di lavoro. E ancora una volta, SAG-AFTRA vuole opporsi alla tirannia per conto dei suoi membri. Questo è ciò che ha detto il presidente della SAG-AFTRA Fran Drescher dopo aver chiamato in causa le società di gioco. Le accusa, inoltre di “avidità e mancanza di rispetto”.

Audrey Cooling, portavoce delle società di gioco, ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che anche loro vogliono un contratto giusto.

Secondo il portavoce tutti desiderano un contratto equo che rifletta gli importanti contributi degli artisti rappresentati dalla SAG-AFTRA in un settore che offre intrattenimento di livello mondiale a miliardi di giocatori in tutto il mondo. L’obiettivo è, quindi, raggiungere un accordo reciprocamente vantaggioso il prima possibile.

L’ultima volta che la SAG-AFTRA ha scioperato contro le società di gioco è stato nell’ottobre 2016 ed è durato 11 mesi.

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