Dopo quattro stagioni, “Sex Education” ha concluso la sua corsa su Netflix. La serie, creata da Laurie Nunn, ha raccontato le vicende di Otis Milburn, un adolescente timido e introverso che, grazie all’aiuto della terapista sessuale della madre, inizia a dare consigli ai suoi compagni di scuola sulla sessualità.
“Sex Education” è stata una serie rivoluzionaria, che ha affrontato temi importanti come la sessualità, l’identità di genere, la salute mentale e le relazioni in modo onesto e comprensivo. La serie ha avuto un impatto significativo sui suoi spettatori, aiutandoli a comprendere meglio se stessi e gli altri.
La serie ha offerto un’educazione sessuale inclusiva e realistica, che ha incluso una vasta gamma di esperienze e prospettive. Inoltre ha rappresentato personaggi di tutte le età, orientamenti sessuali, identità di genere e background socioeconomici.
“Sex Education” non ha avuto paura di affrontare anche argomenti delicati, come la violenza sessuale, l’abuso sui minori e la salute mentale. La serie ha affrontato questi temi in modo sensibile e informativo, aiutando gli spettatori a comprenderli meglio.
Ma ora che volge al termine, alcune persone si sono chieste in che modo la serie possa avere un impatto anche nella vita reale.
Sex Education: in Francia arriva il programma di educazione sessuale ispirato alla serie
Un’agenzia francese di pianificazione familiare ha lanciato una campagna per incoraggiare i giovani a parlare di sesso, ispirata al famoso programma televisivo britannico Sex Education.
Le Planning Familial ha affermato che sta promuovendo la sua linea di assistenza gratuita con Netflix come parte della sua “lotta per l’accesso all’educazione sessuale per tutti”.
Nelle città francesi si possono trovare poster che descrivono in dettaglio le domande ispirate allo spettacolo, ma poste dai giovani di età compresa tra i 15 e i 25 anni.
La quarta e ultima serie della commedia drammatica è stata lanciata su Netflix la scorsa settimana.
La serie Netflix è stata ampiamente elogiata per la sua onestà, diversità e rappresentazione di argomenti difficili.
In Francia, l’educazione sessuale è stata resa obbligatoria nel 2001. Ma Le Planning Familial sostiene che i giovani hanno domande e poche risposte.
L’organizzazione ha affermato che la collaborazione arriva “in un momento in cui l’accesso a informazioni affidabili e inclusive sul sesso è in pericolo”.
Sarah Durocher, presidente di Le Planning Familial, ha affermato che la serie è stata una fonte di informazioni e ispirazione in termini di domande che i giovani ponevano al loro servizio.
I manifesti – che pubblicizzano “La Hotline Sex Education” – evidenziano cinque domande di esempio ispirate alla serie, tra cui “I preliminari sono sesso?”, “Come faccio a sapere se mi piacciono i ragazzi o le ragazze?” e “La contraccezione è solo per le ragazze?”
Il suo slogan dice: “È l’ultima stagione, ma l’educazione sessuale continua”.
La campagna durerà fino a martedì.