lunedì, Dicembre 4, 2023
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I Maneskin al Festival di Glastonbury: un nuovo traguardo per la band

I Maneskin si sono esibiti live a Glastonbury, uno dei festival più celebri della musica internazionale.

Come riporta Rolling Stone, il puro entusiasmo e l’energia hanno consentito alla band di emergere come veri eroi del rock.

Glastonbury, i Maneskin infiammano il Festival

Per i fan che hanno prestato attenzione, il brillante terzo album dei Maneskin Rush! ha piantato l’ultimo chiodo in tutte le conversazioni sul gruppo italiano esploso con l’Eurovision Song Contest.

Traendo influenza da artisti del calibro di Radiohead e i Queens Of The Stone Age, le 17 tracce hanno visto la band evolversi con sicurezza al proprio ritmo.

E al Festival di Glastonbury hanno avuto tra le mani una sorta di sfida, amplificata dal fatto che hanno suonato solo negli spettacoli principali nel Regno Unito dopo la loro inattesa vittoria all’Eurovision.

Per tutti quelli che non sanno chi ca*o siamo, stiamo per suonare una canzone che vi farà dire ‘I know you motherfuckers’“, ha esclamato il cantante, Damiano David, prima del lancio della loro rielaborazione mega-virale di Beggin.

L’intero show è stata una festa rock & roll non-stop. Il gruppo è salito sul palco uno per uno, con Don’t Wanna Sleep prima che David abbia ruggito “andiamo, ca*o” e la folla abbia risposto a tempo.

I successi della band sul palco, da Gossip a MammaMia

A seguire i Maneskin si sono esibiti sulle note di Gossip, cercando di sfruttare al massimo il proprio tempo sul palco prima di lanciarsi nel loro singolo di successo Zitti e buoni.

È stata una mossa audace suonarla per terza, soprattutto quando c’è così tanto altro da offrire. Ma la band sa di essere più grande di quella canzone. Anche il pubblico ha chiaramente apprezzato, dato che la folla è cresciuta sempre più durante la serata.

A seguire Bla Bla Bla, Baby Said e la feroce Gasoline, con i Måneskin che sono passati senza sforzo da una canzone all’altra mentre brani come I Wanna Be Your Slave e MammaMia sono già innegabili inni.

Condividendo un palco con visionari anticonformisti del rock, da The Last Dinner Party e Working Men’s Club alle popstar alternative Rina Sawayama e Christine And The Queens, c’era il rischio che la versione dei Måneskin del rock and roll classico potesse sembrare un po’ datata.

Ma la loro travolgente energia e il loro contagioso entusiasmo hanno confermato il grande amore che il pubblico europeo prova per questa band.

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