Il Siviglia, ancora una volta, trionfa in Europa League e si conferma una delle regine indiscusse di questa competizione calcistica.
A farne le spese è la Roma di José Mourinho, che ha ceduto ai calci di rigore ed è uscita sconfitta.
Il Siviglia batte la Roma e conquista l’Europa League
L’impero di Siviglia non cadrà, nemmeno per mano dei romani. Come riporta The Guardian, dopo tre lunghe ed estenuanti ore, la finale di Europa League si è decisa ai calci di rigore.
Alla fine Jesús Navas, il ragazzo cresciuto nel club spagnolo nonché capitano (ora ha 37 anni), ha alzato al cielo la coppa.
Due superbe parate ai rigori di Yassine Bono, ai danni di Roger Ibañez e Gianluca Mancini della Roma, hanno fatto sì che Gonzalo Montiel sia stato incaricato di tirare il rigore che avrebbe regalato alla sua squadra la sua settima Europa League.
Tuttavia Montiel non ha segnato, il suo tiro è stato parato da Rui Patrício della Roma. Ma l’arbitro Anthony Taylor – che aveva assegnato e tolto un rigore per il Siviglia durante la partita – è stato avvisato dal VAR di un’invasione.
E così ha dato a Montiel un’altra possibilità: questa volta il calciatore ha centrato la rete, i tifosi del Siviglia si sono riversati sugli spalti e sono entrati in campo in festa.
Un match teso e deciso ai calci di rigore
Una partita dura, tesa, a tratti logorante e durata 147 minuti, più di tre ore in tutto. La partita più lunga nella storia dell’Europa League è stata anche quella con più cartellini assegnati: 13 solo per i giocatori, senza contare i tanti assegnati agli uomini in panchina.
Ci sono stati anche due possibili rigori, non concessi dall’arbitro, che avrebbero potuto cambiare le sorti della gara: quello non dato alla Roma e quello dato e tolto al Siviglia.
Poi ce ne sono stati altri otto, quelli decisivi sul finire della partita e che, alla fine, hanno sorriso alla squadra spagnola.
Il Siviglia ha giocato sei finali di Europa League e le ha vinte tutte. Mourinho, dal canto suo, ha partecipato a cinque finali europee e ha fatto lo stesso. Sino alla sconfitta di ieri sera.