martedì, Novembre 28, 2023
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Silvio Berlusconi, il testamento sarà aperto il 26 giugno: i beni e gli eredi

Il testamento di Silvio Berlusconi sarà aperto il 26 giugno, come riporta il Corriere della Sera.

Tra una settimana esatta si scopriranno infatti le disposizioni rilasciate dall’ex politico in merito alla gestione dei suoi beni, che andranno ripartiti tra i numerosi eredi.

Silvio Berlusconi, fissata la data di apertura del testamento

Lunedì 26 giugno è la data in cui verrà aperto il testamento di Silvio Berlusconi, morto lo scorso 12 giugno.

Secondo quanto riferito dal Corriere della Sera, il prossimo lunedì si farà luce sul suo patrimonio attraverso la lettura da parte del notaio delle disposizioni rilasciate dal Cavaliere.

La data è stata scelta poiché tre giorni dopo, il 29 giugno, verrà convocata l’assemblea ordinaria della capogruppo Fininvest.

Pertanto la riunione dei soci, ovvero i figli dello storico leader di Forza Italia, potrebbe avvenire qualche giorno dopo aver appreso le volontà del fondatore in merito alla sua eredità.

I beni di Silvio Berlusconi destinati agli eredi comprenderebbero ville, imbarcazioni, opere d’arte e investimenti personali, oltre alla suddivisione delle quote della capogruppo.

Il patrimonio complessivo e i possibili eredi

Al momento non vi sono certezze né sufficienti conferme su come e a chi verrà destinato il patrimonio di Silvio Berlusconi.

Stando però a quanto riporta il Corriere, il Cavaliere disporrebbe di circa un terzo dei suoi beni, non avendo coniuge. I due terzi della sua eredità sarebbero invece destinati di diritto ai figli, mentre il patrimonio complessivo si aggirerebbe attorno ai 4 miliardi di euro.

Tutto da decifrare anche il destino delle società e degli altri asset, oltre agli immobili a lui stesso intestati.

Alcune stime approssimative e non confermate parlano di un valore complessivo di circa 650-700 milioni di euro per gli immobili in suo possesso.

Inoltre, il 61% di Fininvest è stimabile per una cifra che si aggira attorno ai 3 miliardi di euro, ai 4 miliardi se si considerano gli “extra”.

Ed è ancora da chiarire se parte dell’eredità dell’ex politico andrà anche a Marta Fascina e a Forza Italia, partito di cui è stato leader. Solo il prossimo lunedì verrà sciolto ogni dubbio e si scopriranno le disposizioni rilasciate dal Cavaliere in merito ai suoi beni.

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